Quarta sarabanda
Quella dei versi di Quarta sarabanda è una voce naturale, che trasforma in poesia sia le più piccole realtà del quotidiano sia l’inafferrabile magma della sofferenza, presenze, insomma, esterne e materiali – soprattutto i paesaggi – e interiori, quelle del sentimento – soprattutto d’amore. Il tutto è visto con occhio semplice e profondo allo stesso tempo. La bellezza di queste poesie sta infatti nella semplicità che consente a tutti di leggerle, ma nello stesso tempo nell’assenza totale di banalità. Il pregio della poesia originale è proprio questo: saper cogliere la bellezza senza che si mostri quello sforzo alquanto goffo di chi la rincorre senza comprenderla davvero. È la consapevolezza di chi conosce la poesia che può permettersi la naturalezza. E qui, la naturalezza con cui si scava nel profondo, vuole che il dolore che trapela da questi versi sia del tutto autentico, ma anche “leggero”: una sorta di freschezza del tragico.