Colloquia Mediterranea 7.1

colmed_7_1
16,00 € cad.
Nessun voto
Larghezza prodotto: 235 mm
Lunghezza prodotto: 165 mm
Altezza prodotto: 12 mm
Autore: Burigana Riccardo - Burigana RenatoBurigana Riccardo - Burigana Renato

«Dobbiamo vivere per radicare l’ecumenismo nella vita quotidiana delle comunità cristiane»: con queste parole il vescovo luterano Younan Munib, fino a pochi giorni fa presidente della Federazione Luterana Mondiale, ha concluso il convegno internazionale Rileggere la Riforma. Riletture teologiche, storiche, giuridiche, artistiche e letterarie della Riforma del XVI secolo che si è tenuto a Firenze nei giorni 20-22 febbraio 2017. Del convegno, che fa parte del progetto Eredità della Riforma. Leggere e rileggere la Riforma a 500 anni dal suo inizio, promosso da istituzioni accademiche e centri di ricerca dell’Italia, del Brasile, dalla Romania e dalla Grecia, vengono ora pubblicate alcune relazioni: l’intervento del vescovo luterano Younan Munib (Re-reading the Reformation) nella sessione inaugurale; il testo di mons. Timothy Verdon, direttore e molto altro del Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, che faceva parte della Sessione del convegno Vedere - Immagini dalle Riforme del XVI secolo; gli interventi di don Cristiano Bettega, direttore dell’Ufficio Nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Conferenza Episcopale Italiana (La Chiesa Cattolica e l’anniversario della Riforma: Proposte e progetti ecumenici), di Heiner Bludau, decano della Chiesa Evangelica Luterana in Italia (La Chiesa luterana e il 500° anniversario della riforma) e di Andrea Malfatti, sacerdote dell’arcidiocesi di Trento, che di recente ha concluso un dottorato in teologia ecumenica proprio sul tema dell’autorità nei documenti ufficiali del dialogo ecumenico (Il dono dell’autorità nei principali documenti di dialogo bilaterale tra cattolici e luterani), interventi pronunciati nell’ultima sessione dedicata a Ripensare - Letture ecumeniche della Riforma. Le altre due relazioni pubblicate sono l’intervento di Massimo Rubboli, docente dell’Università di Genova (La Riforma: Dall’Europa all’America) nella sessione Raccontare - Storia e storie della Riforma del XVI secolo e quello di Vasile Barbolovici, decano della Chiesa greco-cattolica di Romania per l’Italia settentrionale Una Bibbia tutta romena: genesi, evoluzione ed importanza per la storia e la cultura dell’intero popolo romeno pronunciato nella sessione dedicata a Ascoltare - Voci dalla Riforma nel tempo e nello spazio. Accanto a queste relazioni, in attesa di altre del convegno che saranno pubblicate nel prossimo numero di «Colloquia Mediterranea» e o che prenderanno forma più ampia e articolate di un e-book, si possono leggere i primi risultati di una ricerca condotta da Andrea Bonesso, collaboratore del Centro Studi per l’Ecumenismo in Italia di Venezia, sulla traduzione del Corano in italiano della seconda metà del XVI secolo da parte di Giovanni Battista Castrodardo, mentre a Tiziana Bertola si deve un breve ma particolarmente interessante intervento su Mariano Rumor e il concilio Vaticano II, nel quale, a partire dalla documentazione inedita, che proviene dall’archivio Rumor, si delinea la «partecipazione» del politico democristiano al concilio. Segue poi un articolo, Solo dieci parole?. Benedetto XVI e gli Ebrei (2005-2013), che è la rielaborazione di una parte della tesi di licenza in teologia ecumenica discussa presso l’Istituto di Studi Ecumenici di Venezia da don Valerio Muschi, delegato per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della diocesi di Trieste che, nella tesi, ha letto, in modo puntuale, gli interventi di papa Benedetto VI sul popolo ebraico, proponendo un’interpretazione suggestiva di questi interventi, che rappresentano, secondo Valerio Muschi, un passaggio significativo della ricezione della dichiarazione Nostra aetate. A Bruno Hussar che può essere considerata una delle figure, più suggestive e rilevanti del dialogo ebraico-cristiano, Paola Pietrobelli dedica alcune pagine che vogliono introdurre questa figura. L’esperienza e la riflessione sulla dimensione ecumenica dell’insegnamento e nell’insegnamento della religione cattolica nella scuola è l’argomento dell’articolo di Paola Girelli che ha condiviso con Paola Pietrobelli, pur in tempi diversi, la frequenza ai corsi di Master presso l’Istituto di Studi Ecumenici di Venezia. Quale è lo stato del dialogo ecumenico? Questa domanda ha guidato Riccardo Burigana in occasione degli incontri con il pastore Olav Tveit, segretario generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese, e con vescovo luterano Younan Munib, incontri che hanno dato origine a due ampie interviste, pubblicate su «L’Osservatore Romano», qui riprodotte, con l’avvertenza che il testo integrale delle interviste è stato depositato presso l’archivio del Centro Studi per l’Ecumenismo in Italia di Venezia. Ne La tenda di Abramo viene pubblicata la prima parte della lettera pastorale, per l’anno pastorale 2016-2017, di mons. Donato Oliverio, eparca di Lungro, dedicata alla Parola di Dio «fuoco che riscalda»; in Una finestra sul Mediterraneo si trova un Appello per i nostri fratelli in Egitto, redatto dal padre francescano Ibrahim Faltas, vice-presidente della Fondazione Giovanni Paolo II, prima della visita di papa Francesco in Egitto, per ricordare a tutti la situazione nella quale vivono i cristiani di Egitto e in Egitto, chiedendo ai cristiani di tutto il mondo preghiere e gesti per superare insieme questo tempo di sofferenza. Sempre in Una finestra sul Mediterraneo Renato Burigana presenta un nuovo progetto della Fondazione Giovanni Paolo II, in collaborazione con l’Ospedale Bambin Gesù di Roma, con il quale ci si propone di dare un aiuto concreto ai bambini siriani. Nelle Cronache Donato Giordano, monaco olivetano, docente presso l’Istituto Istituto di Teologia ecumenico-patristica San Nicola di Bari, racconta il convegno ecumenico, promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana e dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, che si è tenuto a Trento, nel novembre 2016, per riaffermare l’impegno dei cristiani a commemorare insieme il 500° anniversario della Riforma; del convegno di Firenze, Rileggere la Riforma (20-22 febbraio 2017) Tiziana Bertola, che vi ha preso parte, propone una cronaca dettagliata, sottolineando il contributo ecumenico del convegno. Anche se formalmente non appartiene alla sezione Cronache rientra in questo genere il testo di Riccardo Burigana sulla III Giornata di Studio promossa dall’Associazione Italiana Docenti di Ecumenismo (AIDEcu), nata ufficialmente nel 2016; la Giornata di studio, che si è svolta presso la sede nazionale del diaconato, ha affrontato il tema Vivere la Riforma. Esperienze e proposte dalle Chiese nell’anno della Riforma in modo da completare un percorso di approfondimento e confronto sulla metodologia di insegnamento della Riforma, che era stato scelto dall’AIDEcu nel giugno del 2015. Il 6 aprile 2017, improvvisamente, nonostante le sue sempre precarie condizioni di salute, Ennio Dal Farra è tornato alla casa del Padre: il suo impegno ecumenico viene ricordato da don Giuseppe Bratti, delegato per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della diocesi di Belluno-Feltre, nella quale, per tanti anni, Ennio Dal Farra ha testimoniato la sua vocazione a costruire l’unità visibile della Chiesa.
elenco dei commenti:
Ancora nessun commento. Lascia tu il primo!
Devi essere registrato per inviare un commento
Il carrello è vuoto